Direttiva UE n. 2023/970 su trasparenza retributiva e parità di retribuzione tra uomini e donne
La Direttiva n. 2023/970 è volta a rafforzare l’applicazione del principio della parità di retribuzione tra uomini e donne per uno stesso lavoro, o per un lavoro di pari valore, attraverso la trasparenza retributiva.
Nell’UE le donne guadagnano, a parità di mansioni, in media oltre il 10% in meno degli uomini.
Gli Stati membri sono invitati ad adottare le misure necessarie per garantire che i datori di lavoro prevedano sistemi retributivi che assicurino la parità di retribuzione per uno stesso lavoro, o per un lavoro di pari valore, applicando strumenti o metodologie che consentono agli stessi datori di lavoro e/o alle parti sociali di istituire e utilizzare facilmente sistemi di valutazione e classificazione professionale neutri sotto il profilo del genere che escludano quindi qualsiasi discriminazione retributiva, diretta e indiretta, fondata sul sesso.
La direttiva fa proprio un concetto ampio di retribuzione, che comprende non solo la retribuzione-base, ma anche le componenti accessorie, in denaro o in natura, che i lavoratori ricevono direttamente o indirettamente dal datore di lavoro.
Ancora, i datori di lavoro saranno tenuti a garantire la trasparenza sin dalla fase pre-assuntiva, con la pubblicazione di annunci di lavoro con informazioni neutre e obbiettive sulla retribuzione e titoli professionali richiesti. Ai datori di lavoro sarà anche vietato di indagare sulle precedenti condizioni stipendiali dei candidati.
Gli Stati membri hanno tempo fino al 7 giugno 2026 per adeguarsi al contenuto della direttiva con le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie.